Che lo si sperimenti in gruppo o individualmente, un percorso di counseling fornisce benefici significativi.
Ci si rende conto di una maggiore chiarezza riguardo ai vari ambiti della propria vita e ci si focalizza meglio sugli obiettivi.
E le emozioni incominciano a giocare nella propria squadra, anziché in quella avversaria e si avverte una tranquillità nuova.
Miracolo? In un certo senso sì, se per miracolo si intende riuscire a dare alla propria vita un equilibrio che ha a che fare con la conoscenza di sé, del proprio modo di funzionare e di approcciare la realtà.
Essere consapevoli di quanto si possa essere titolari delle proprie scelte e aspettative ci conferisce un grande potere, che è quello di trattenere o di lasciare andare, di agire un “via da” qualcosa o qualcuno, piuttosto che un “verso” qualcosa o qualcuno. Si tratta di inclinazioni che ci appartengono, di filtri individuali, culturali o sociali che, se noti, consentono di prendere decisioni in modo sereno.
Esemplificando, se dovessi scegliere tra la vacanza al mare o in montagna con un’amica che ama il mare, sapendo che io adoro le passeggiate tra i boschi, essere consapevole che sono una persona orientata alle relazioni mi permette di scegliere il mare e godermi la compagnia, piuttosto che la montagna e preoccuparmi di cosa stia pensando l’amica di me! In montagna sceglierò di andarci con qualcuno con cui sto bene e che condivide la stessa passione.
Nel percorso di cura di sé, quindi, c’è molto da imparare e più si conosce, meglio si coltivano le relazioni con gli altri e con se stessi.